Genitorialità e Famiglia

Bambini a Corolla

Letture animate dedicate ai bambini dai 6 mesi.


A cura di :
Tre Comari sul Comò

 

Bambini a corolla, serie di momenti rivolti ai bambini anche piccolissimi, insieme ai loro genitori. Il titolo dell'iniziativa è una suggestione della poesia finale del testo teatrale "Olivetti, alle radici di un sogno" di G. Vacis e L. Curino e vuole sottolineare il senso che diamo a questa proposta: un momento per stare insieme ai propri bambini, andando piano... educando bambini, così, attorno a questo fuoco.

MARZO 2023 vedrà un'edizione molto speciale in collaborazione con Spazio ZeroSei.

E' QUASI PRIMAVERA! infatti saranno una due giorni di musica e letture in Piazza della Repubblica. Per iscriversi compilate il form a questo link http://bit.ly/3INBLAz 

Per vedere le foto degli scorsi anni, #bambiniacorolla su Fb.

 

attività gratuita

DATAORARIO

Olivetti Camillo, Alle Radici di un sogno

 

Non rimangono sensi, dopo la morte.

E il senso rimane da solo.
Il senso dei sensi, è
Anche il senso di quanto si è fatto.
Guarda, Ivrea dalle rosse torri, guardala adesso
Conchiusa,
Preoccupata,
Abbandonata.
Spaventata dall'acqua che ingoia la bella linea dei
ponti.

Il teatro è stravolto.

Guarda la resistenza dei pochi che sognano ancora,
Dei poeti, racchiusi in corti ristrette
Ammorbate dalle zanzare, che gridano dentro le orecchie.

Guarda l’impero che cade
Perdendo profitti
Per troppo profitto.

Guarda le guerre, le solitudini,
L’orgoglio ferito, traccia di quell’orgoglio, antico
Dell’appartenenza.

Il sesto senso è quello che manca,
Il senso di essere qualcosa di più che individui straniti,
Citati,
Orfani illustri
Della matrice del sogno.

Ma il sogno è brace che cova,
Basta un soffio,
Una scossa leggera
Un pezzo di carta, uno scritto appallottolato, e se
Gente ce n’è, a curarlo, con cura,
Il fuoco divampa, si sveglia, cresce di nuovo, riscalda.

Riscalda la mamma e i bambini,
Riscalda l’Elvira, se vi ricordate, tutta triste e rabbrividita.

I biografi dicono,
Con condiscendenza,
Che a Camillo mancò
La figura paterna,
Un’educazione ferma e severa.

Ora io dico (ce n’è l’occasione)
Se da quella educazione,
Se dal morbido, femminile passo di Elvira

Se dallo sguardo affettuoso di Luisa,
bambini a corolla,
se dal concavo moto di quella culla,
E’ venuta così tanta ricchezza,
Se da quella linea materna dell’imparare a
Guardare,
Sentire,
Ascoltare,
E’ arrivata una storia così,
Tanto vale tentare,
Adesso,
Imparare,
A educare i bambini così,

Attorno a questo fuoco.


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