Formazione

PROTEZIONE E/O DIFESA II appuntamento



 lunedì 29 giugno, 17.00-19.00 

in dialogo con 

Gherardo Rapisardi, pediatra, neonatologo, trainer approccio Brazelton, FIrenze
Anna Ruocco, ostetrica esperta in percorsi di fisiologia
Daniela Dallorto, psicoterapeuta, arteterapeuta

Modera Francesca Sisto, responsabile programmi istituzionali OMI 

Il ciclo di incontri è GRATUITO. Per partecipare è necessario iscriversi entro giovedì 25 giugno iscrizioni.omi@gmail.com.

Il link per partecipare verrà inviato dalla segreteria alla mail che ci verrà comunicata. 

 

Protezione e/o Difesa_ II appuntamento

Nel primo appuntamento di Difesa e/o protezione, siamo partiti da  alcune domande: “cosa significa protezione? protezione e difesa sono sinonimi? Può una azione realizzata a difesa, rivelarsi non protettiva? Per tornare insieme oggi, ci sono comportamenti che possono agire come fattori protettivi a sostegno della necessità di ritornare in gruppo?”

Abbiamo concluso quel primo incontro condividendo alcuni di questi fattori protettivi che ci aiutano a stare in questo binomio: la dott.sa Vottero ci ha ricordato che “parlare della cose, dargli un nome è una delle modalità che da sempre serve all’essere umano per pensare a ciò che gli accade”; Gianni D’elia dal pubblico, che abbiamo anche bisogno di “rischiare”, ricordandoci che parlare di educazione, ci chiede da sempre di prenderci il rischio di fare cose nuove, che non conosciamo; la dott.sa Montrucchio che si può imparare dalle cose che non conosciamo, che anche le istituzioni lo possono fare, come è accaduto e sta ancora accadendo nel sistema sanitario, di fronte a questo virus così sconosciuto.

 In questo secondo appuntamento, proseguiremo le suggestioni su questi aspetti grazie alle esperienze che arriveranno dai nostri nuovi ospiti

 

PERCHÈ QUESTO CICLO DI SEMINARI

Il periodo che stiamo vivendo è denso.

Un’infinità di cose sono accadute in pochissimo tempo: una successione di fatti, notizie e cambiamenti incalzanti e spesso travolgenti, che ha investito la vita di ciascuno e si è amplificata nella consapevolezza della dimensione contemporanea, planetaria e dolorosa che ha assunto.

Un flusso di accadimenti personali e contemporaneamente “universali”, che nella maggior parte dei casi, non ha corrisposto ad un movimento altrettanto intenso di elementi conoscitivi chiarificatori se non l’esperienza che:

• per farci una nuova idea di fronte a quanto non sappiamo, abbiamo bisogno di tempo, a volte davvero troppo, rispetto all’urgenza di soddisfare il nostro bisogno di risposte;

• quando, finalmente, ci sembra di aver raggiunto un punto fermo, la nostra idea rischia di essere già superata rispetto all’incedere dei fatti.

Ciò rende ancora più complesso il lavoro delle nostre organizzazioni che, prima di tutto, sono comunità umane.

Il settore educativo sta vivendo con ancora maggior fatica il peso di questi processi ed è messo alla prova dalla difficoltà che via via si stanno riscontrando nell’individuare  linee guida di sostegno e orientamento.

Un comparto tra i più penalizzati in termini numerici (milioni di bambini, famiglie e professionisti) e di genere, per quanto rappresenti la colonna portante di un Paese avanzato: la qualità del sistema educativo e scolastico.

Opera Munifica vive, come tutti, immersa in questo processo.

Così abbiamo raccolto e conservato alcune parole che emergono dall’indistinto confuso e denso del tempo odierno.

Vogliamo partire da queste, per condividere #pensieribuoniperpensare insieme alla comunità di cui ci sentiamo parte.

Con l’obiettivo di sempre: suscitare domande e provare a rispondere ad alcune.

Soprattutto, oggi come non mai, per rinforzare la visione del futuro guardando il presente, senza sperdersi: il futuro è già qui.

 

GRATUITO

DATAORARIO

potrebbero interessarti anche

Condividi